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Psicoterapeuta o psicologo: che differenza c’è?

Pubblicato da: cristina il 30 aprile 2015

Psicoterapeuta o psicologo, a chi rivolgersi per avere supporto? Ma soprattutto in cosa differiscono? In questo articolo conosceremo meglio queste due figure e cercheremo di capire da dove partire nella scelta del giusto aiuto per una psicoterapia.

Psicologo e psicoterapeuta, conosciamoli

Psicologo PeanutsLo psicologo è il laureato in psicologia che ha sostenuto e superato l’Esame di Stato che permette l’iscrizione all’Ordine degli psicologi. Per poter sostenere tale esame egli deve obbligatoriamente svolgere un tirocinio formativo della durata di un anno, nel quale fa esperienza nel campo della psicologia. Lo psicologo fornisce ai suoi utenti un aiuto basato su colloqui di sostegno, strumenti diagnostici, consulenze, tecniche di rilassamento e si limita ad attività di diagnosi tramite la somministrazione di test. Sono molte le cose che egli può fare, purché non si configurino come terapia, poiché essa richiede il titolo di psicoterapeuta.

Lo psicoterapeuta rispetto allo psicologo possiede in più gli strumenti e le tecniche per intervenire sul problema e per svolgere attività di cura, differenti per ogni approccio di psicoterapia. Il percorso per divenire psicoterapeuta è duplice. Può partire dalla laurea in psicologia o da quella in medicina e dopo la laurea va superato l’Esame di Stato (di psicologia o di medicina in base al tipo di laurea conseguita); una volta conseguita la laurea va intrapreso un corso di specializzazione riconosciuto dallo Stato Italiano della durata di almeno 4 anni.

Dunque lo psicoterapeuta può essere sia medico che psicologo; nel caso che sia psicologo può esercitare tutte le attività dello psicologo e in più la psicoterapia, nel caso che sia medico può esercitare le attività del medico (fra cui la prescrizione di farmaci) e quelle dello psicoterapeuta. L’attività dello psicoterapeuta va quindi più in profondità rispetto a quella dello psicologo, e permette di agire direttamente sui disagi della persona attraverso l’utilizzo di tecniche che variano a seconda della teoria di riferimento del professionista stesso.

Discorso a parte va fatto per lo psichiatra che è un laureato in medicina con specializzazione in psichiatria e, per questo motivo, tratta i disturbi psichici e le malattie mentali attraverso l’utilizzo di farmaci.

Né lo psicologo né lo psicoterapeuta possono prescrivere farmaci in quanto non abilitati dalla formazione professionale. Per questo motivo, spesso psichiatri, psicologi e psicoterapeuti collaborano per fornire supporto ad una stessa persona.

Come scelgo lo psicoterapeuta giusto per me?

La parola psicoterapia deriva dall’unione di due parole, psychè=anima e therapeia=cura, quindi “cura dell’anima“. È una forma di terapia basata sull’uso della parola e rivolta a chiunque sperimenti un disagio psichico, emotivo, una difficoltà caratteriale o relazionale, a chi affronta un momento delicato nel proprio percorso di vita, a chi desidera conoscersi profondamente o semplicemente a chi sta bene ma desidera stare meglio.

Esistono psicoterapie individuali, di coppia e familiari. Le sedute si svolgono solitamente con una cadenza settimanale ed ogni seduta ha la durata media di un’ora. Non è possibile stabilire a priori la durata complessiva di una psicoterapia, questa dipende dalla situazione specifica e dal tipo di approccio utilizzato dal terapeuta ma in corso d’opera è possibile definire tali aspetti insieme al terapeuta.

È importante comprendere che lo studio dello psicoterapeuta è un luogo riservato e protetto dove il paziente può e deve sentirsi di parlare liberamente poiché tutto ciò che emerge nella stanza di psicoterapia è tutelato dal segreto professionale.

Scegliere lo psicoterapeuta al quale affidarsi non è semplice. Il primo passo da compiere è contattarlo e chiedere quale approccio usa, quanto costano le sedute, che durata hanno e quali obiettivi crede che potranno essere raggiunti insieme. Ma la scelta più importante rispetto al terapeuta si può compiere solo dopo le prime sedute, quando potremo capire se si è trovato quello che fa per noi, se ci si sente a proprio agio con questa persona e se il terapeuta si è dimostrato realmente interessato ai nostri obiettivi, perché alla base di una buona terapia ci deve essere una relazione di fiducia.

Chi trova il terapeuta giusto, trova un tesoro!

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